Purtroppo la rivista italiana di viaggi Voyage non esiste più. Peccato, perché il nostro modo di collaborare era veramente unico. La redazione voleva infatti ricevere il nostro materiale fotografico digitale nelle sue dimensioni reali, con il giusto sharpening per la rivista. Per questo motivo ricevevamo prima il lay-out corretto, eseguito in base ai nostri preview. Prendevamo così due piccioni con una fava. Non solo la rivista risparmiava sui costi, ma noi fotografi riuscivamo a mantenere la supervisione della qualità finale delle fotografie, tra cui i ritagli esatti e la reciproca sintonizzazione cromatica. Il risultato era un riempimento ottimale del lay-out ed un designer soddisfatto. E anche noi eravamo soddisfatti, perché mai prima d'ora avevamo avuto tanto controllo sul risultato finale di un lavoro.
Nella pubblicazione del reportage Nella terra dei Pionieri ambientato nel Vermilion Cliffs Wilderness, la rivista ha voluto dare particolare rilievo all’aspetto bizzarro delle forme geologiche che contraddistinguono questa zona.
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